mercoledì 25 aprile 2012

L'attesa


Daniele sta tornando a casa.
E’ stato via solo due notti anche se a me pare una settimana.
Ho chiamato mia madre per un supporto, mi spaventa la notte da sola con Fla.

Mmmh.. prima o poi dovrò farmi coraggio e fare a meno di qualcuno che mi aiuti.
Quando a Londra mi troverò nella stessa situazione, non ci sarà nessuno a parte i vicini incaxxati.
E’ che.. sto bambino comincia a pesare e la mia schiena ha esaurito i bonus!

Tracy Hogg direbbe che devo ammaestrarlo a dormire nel lettino da solo prima che arrivi a 7kg.
Lo so, la nanna in braccio andrebbe abolita presto.

Ma come dicevo.. Daniele sta tornando a casa.
E ammettiamolo pure, non vedo l'ora di consegnarglielo ;-)





sabato 14 aprile 2012

face to face




Quando ero incinta speravo di poter allattare al seno.
Leggevo libri, consultavo il web, andavo al corso preparto ma nonostante il pacchetto di consigli e nozioni tecniche raccimolate, la domanda che mi ronzava sempre era “Mi verrà il latte?”

Il nettare bramato si è affacciato sotto forma di colostro a poche ore dal parto, facendomi sgranare gli occhi dallo stupore come se fosse stato inviato da un’entità misteriosa.
Il piccolo Fla si attaccava senza troppi complimenti ma io pensavo che il dolore percepito fosse dovuto allo sforzo che lui era costretto a fare affinché il latte uscisse in quantità sufficienti.
Dopo due settimane, invece, ho capito che avevo partorito un cannibale e così mi sono rassegnata.

Confesso che tra una poppata e l’altra progettavo di chiudere i rubinetti, di riabilitare i capezzoli e passare al biberon.
Invece poi asciugavo le lacrime e cercavo di resistere applicando unguenti miracolosi dopo ogni lauto pasto.

Forse l’idea che,alla nascita, il bambino non sappia distinguere il proprio corpo da quello della madre mi ha fatto andare avanti.
La trovo un’immagine così tenera e allo stesso tempo drammatica.
La percezione che noi abbiamo del mondo, in fondo, anche da adulti può essere sbagliata.

Oggi va un po’ meglio.
Lui mi agguanta ancora come un roitweiller ma a volte è molto tranquillo.
Quasi meditativo.






lunedì 2 aprile 2012

ricomincio da qui






Aprire un nuovo blog è come cambiare casa, bisogna prima ambientarsi un po’.
Così mentre muovo i primi passi mi sento nascere un’altra volta.

A proposito, vi presento Fla.
E’ un bambino nato grazie alla scienza.
Oppure è solo l’incontro fortunato tra un gamete e un ovocita.
A volte dico che è un miracolo ma solo nel senso che mi sembra incredibile.
Tuttavia, qualcosa di misterioso in un bambino che nasce lo percepiamo tutti.
Qui ha solo un giorno di vita e ancora tutto da scoprire.